06/06/08

Cambio il Governo. Cambierà ancora il lavoro.

Il settore del lavoro è stato negli ultimi dieci anni oggetto di profonde spinte innovative.
I mutamenti non sempre sono stati lineari.
Essi spesso hanno risentito delle particolari esigenze dei Governi che si sono succeduti.
Non sempre però i due schieramenti politici cui ormai è affidato con alternanza il Governo del paese, si sono rivelati nettamente schierati più o contro la flessibilità.
Il lavoro interinale nasce nel 1997 con il pacchetto Treu, segue la legge Biagi con il Governo Berlusconi, quindi i correttivi alla stessa introdotti con le leggi successive al Protocollo sul Welfare.
Questi ultimi appartengono all’attività legislativa del nuovo Governo che ha pure introdotto normative più severe in tema di responsabilità negli appalti e in tema di lavoro nero.
Cosa aspetta ora al nuovo Governo, altri cambiamenti che così diverrebbero ciclici o un attenta opera di assestamento controllo e monitoraggio?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ieri in conferenza stampa, il Ministro in carica ha parlato di "deregolamentazione del lavoro", nel senso di semplificazione della burocrazia e regolamentazione del lavoro, al fine di rendere più semplice l'accesso al lavoro "regolare". Tale semplificazione dovrebbe comunque salvaguardare le tutele per i lavoratori, ma permetterebbe l'emersione del lavoro irregolare spesso determinato dalla difficoltà di far fronte ai troppi adempimenti burocratici.

Anonimo ha detto...

a mio avviso non servono tante leggi e tanti adempimenti e meno ancora proclami . serve controllo gente che gira, controlla, sanziona.
Sul versante giudiziale servono poi professionisti esperti in grado di facilitare anche chi non ha risorse e rimane vittima della mancanza di sicurezza, processi veloci, giudici attenti alle questioni serie ed altrettanto coraggiosi. Tutti possiamo fare qualcosa.

Anonimo ha detto...

Volevo dire che una cosa è la disciplina del lavoro dove l'economia effettivamente può spingere verso esigenze di flessibilità, altro è la sicurezza fisica dei lavoratori e gli amortizzatori sociali